

Ey, nel primo semestre giù le Ipo in Italia, -38%
A livello globale 539 quotazioni, i proventi crescono del 17%
Nel primo semestre del 2025 il mercato globale delle Ipo ha registrato 539 quotazioni che hanno raccolto 61,4 miliardi di dollari di capitale, riflettendo un aumento del 17% dei proventi su base annua. E' quanto risulta dall'EY Global IPO Q2 2025. In particolare, l'area Greater China è riemersa come attore dominante, realizzando un terzo di tutta la raccolta globale, mentre l'Europa ha visto la sua quota scendere ad appena il 10%. L'attività di Ipo transfrontaliere ha raggiunto un livello record nella prima metà del 2025, rappresentando il 14% delle operazioni globali totali. In Italia "Nel corso del primo semestre 2025 è proseguito il trend di rallentamento riscontrato nell'esercizio 2024, registrando un calo sia in termini di numero di operazioni (-38%) che di valore raccolto (-72%), rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente", spiega Claudio Lencovich, Ipo Leader di EY in Italia. "Tale congiuntura, in cui si riscontra un limitato numero di quotazioni di società di piccole dimensioni sul mercato secondario, appare attribuibile alle incertezze del contesto macroeconomico e alla continua volatilità connessa alle tensioni geopolitiche internazionali, nonostante sia proseguita la buona performance registrata dal mercato azionario italiano (+16% nel primo semestre 2025)". A livello globale nella prima metà del 2025 gli Stati Uniti hanno aperto la strada con 109 Ipo segnando la miglior performance del primo semestre dal picco del 2021. Un rimbalzo significativo è in corso nell'area Greater China dopo anni di rallentamento del mercato, in particolare a Hong Kong che ha recuperato la prima posizione in borsa per raccolta negli IPO a livello globale, registrando un aumento di sette volte su base annua. Il forte slancio è persistito in Medio Oriente, mentre l'India ha mantenuto elevati livelli di raccolta nonostante un calo del numero di operazioni. Le prospettive per la seconda metà rimangono cautamente ottimistiche nonostante le sfide in corso.
N.Echeverri--BT