

Usa, in carcere l'ex deputato di origine brasiliane Santos
Per frode. Lui sui social: 'Le leggende non dicono mai addio'
L'ex deputato repubblicano George Santos, figlio di brasiliani, si è consegnato alle autorità degli Stati Uniti ed è stato subito arrestato e rinchiuso nella prigione federale a Fairton, nello stato americano del New Jersey. Lo statunitense brasiliano (ha entrambe le nazionalità) ieri, in tono di commiato visto che oggi scadeva il termine stabilito dalle autorità locali per iniziare a scontare la condanna di 7 anni per frode e falsità ideologica, ha scritto il seguente messaggio di commiato sui social network: "Ai miei sostenitori: avete reso utile questo cabaret politico. Ai critici: grazie per la pubblicità gratuita. Forse sto lasciando la scena (per ora), ma credetemi: le leggende non dicono mai veramente addio". Santos, il sesto deputato della storia statunitense ad essere espulso dal Parlamento, era stato in carica solo un anno prima che i suoi colleghi della Camera lo destituissero nel 2023. Condannato dopo avere ammesso lo scorso anno di aver frodato diversi suoi donatori e di aver rubato le identità una decina di persone, inclusi membri della sua famiglia, per finanziare la sua campagna, lo statunitense brasiliano aveva mentito anche nel suo curriculum, dicendo di avere lavorato per grandi banche come Goldman Sachs e di essere stata una star della pallavolo all'università. Non bastasse, Santos aveva falsificato anche la storia della sua famiglia, affermando di essere un discendente di sopravvissuti ebrei all'Olocausto fuggiti dalla barbarie nazista durante la Seconda guerra mondiale. Come parte dell'accordo con la giustizia Usa, l'ex deputato ha concordato di pagare anche 580.000 dollari in multe oltre a scontare sette anni di carcere.
J.Alzate--BT