Manera (Film Commission Torino), su tagli valutazioni premature
In Piemonte il settore dà lavoro a più di mille professionisti
"Seguiamo con attenzione, aspettiamo di capire meglio. Ogni valutazione in una situazione che sta cambiando in questi giorni mi sembra prematura. Non parliamo di allarmi". Così Paolo Manera, direttore di Film Commission Torino Piemonte, sui possibili tagli al fondo cinema da parte della legge di bilancio a margine della presentazione dell'ottava edizione del Tfi Torino Film Industry, in programma dal 20 al 25 novembre in concomitanza con il Torino Film Festival. "Non siamo preoccupati, il nostro problema è lavorare al meglio. Abbiamo una lista infinita di progetti, molti dei quali finanziati, altri che attendono contributi. Alcuni stanno partendo, altri partiranno, altri no. I bilanci si fanno a fine anno. Stiamo andando avanti" ha spiegato Manera. "I dati 2025 sono superiori a quelli del 2024. Siamo una regione speciale perché abbiamo investito su tutti i generi, abbiamo lavorato sulla direttrice dell'internazionalità con molte produzioni che arrivano dall'estero, con un'attenzione strepitosa alle opere prime e seconde. Il 20% della produzione del cinema di animazione viene dal Piemonte, il doc è una filiera strutturata. La diversificazione ci permette di continuare a lavorare. Dialoghiamo con le istituzioni". Il cinema in Piemonte dà lavoro a più di mille persone in modo stabile, con oltre 10.000 contratti di lavoro all'anno nella filiera. Venti società dell'audiovisivo hanno aperto la sede in Piemonte, alcune trasferendola da Milano. "Dalla Regione le società di produzione ricevono 8 milioni di contributi a fondo perduto all'anno per lungometraggi, serie tv, documentari. Questi contributi convivono con quelli nazionali che sono decisivi, sono un volano che produce una continuità di lavoro. E' chiaro che se si fermassero la produzione scenderebbe, ma non scomparirebbe" ha sottolineato Manera.
W.Cano--BT